[vc_row][vc_column][vc_column_text]Porto Marghera sotto una nuova luce: illuminati serbatoi, ponte Bossi e torre dell’acquedotto.
In occasione del primo centenario dell’ENI, il progetto “Marghera, Luci e Colori” si pone come obbiettivo quello evidenziare, attraverso la luce ed i suoi colori, la percezione architettonica degli spazi industriali sottolineandone il loro significato simbolico.
Curato dall’architetto Trazzi e realizzato da Spacecannon SNe, il progetto è stato sostenuto oltre che da Eni anche dalla Fondazione Musei Civici e dalla stessa Spacecannon SNe.

Abbiamo chiesto al presidente di Spacecannon SNe Giammaria Ravetti di commentarci l’evento:
“Si tratta di un progetto di grande prestigio sia per la cornice in cui si colloca che per il fine che il progetto medesimo intende perseguire. Sottolineare con la luce storie di architettura industriale che in certi casi sono il simbolo del territorio, evidenziando emozioni che il sole spesso nasconde, è un onore per Spacecannon SNe. In questo contesto non possiamo che sentirci onorati della responsabilità che ci è stata affidata e per la quale l’azienda ha messo a disposizione il meglio sia in termini di risorse umane che di esperienza e di mezzi.”

L’esclusività del risultato conseguito è sottolineata dall’installazione del RAMSES II, il faro più grande e potente al mondo con i suoi 72.000 watt di potenza. Con il suo fascio di luce allo Xenon, un gas nobile che è l’unico in grado di emulare il sole, Spacecannon SNe spegne la notte per accenderla con le sue luci ed i suoi colori.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][plumbin_gallery ids=”4394,4395,4396,4399″ columns=”2″ style=”2″][/vc_column][/vc_row]